lunedì 25 febbraio 2013

La ricostruzione del ponte non è una bagarre da quartiere

In riferimento alla nota stampa  del consigliere della Provincia di Catanzaro e del comune di Nocera, che rimbalzando comunicati stampa altrui, esprime“grande soddisfazione per la notizia del finanziamento della ricostruzione del ponte sul fiume Savuto” e si complimenta con quanti, impegnandosi alacremente, “sono riusciti ad individuare il percorso di finanziamento di quest’opera importante per il territorio”.

Premesso che il Comitato non è, non è mai stato, e non vuole essere un collettivo di lotta e/o di prostesa, ma solo ed unicamente un soggetto che intende stimolare presso gli Enti competenti la presa di coscienza della reale necessità del ponte sul Savuto per il territorio. E, pertanto, ogni sforzo e ogni passo, compiuto da chiunque, verso la ricostruzione dell’opera è accolta con immenso e sincero piacere!!!

Dalle notizie diffuse,  è  inequivocabile   che in  un’apposita conferenza stampa che dovrebbe tenersi  prossimamente   durante il quale  sarà illustrato il percorso individuato per l’eventuale finanziamento.  Il che significa che ogni giudizio su quanto finqui fatto è, ad oggi, sospeso oltre che prematuro.  E sia chiaro, per il comitato, è anche questo un risultato più che gradito, anche se una soluzione diversa  e  più celere che non il ricorso alla piattaforma CIPE,  sarebbe fondamentale per la soluzione del problema considerato l’importanza  della realizzazione dell’opera  “subito”. 

Non ricordo, la presenza di Aragona in manifestazioni pubbliche riguardanti la ricostruzione del ponte, né in veste di rappresentante delle istituzioni né come semplice cittadino.   

Un rappresentante delle istituzioni dovrebbe moderare i toni nel rivolgersi ai cittadini e/o a forme organizzate di essi (comitati) e non scivolare su espressioni poco felici invocando pretestuosi  interessi personali ,  cadendo in formule linguistiche che portano il sapore di una politica arcaica e localistica. E’ un dispiacere leggere simili parole da chi dovrebbe esprimere apprezzamenti per tutti coloro che  dedicano tempo denaro impegno solo esclusivamente a scopi sociali in forme  democratiche.  Ma stendiamo un velo pietoso su tutto ciò, che è il palese tentativo di innescare,  è il caso di dire, una sterile e forviante polemica da parte di chi non conosce il peso delle parole che esprime in relazione al ruolo esercitato, e forse neanche il significato. 

Comprendiamo il tanto agitarsi da parte di chi è chiamato a dare spiegazioni per i tanti anni di silenzio e di inattività interrotti solo da annunci sporadici e infondati di finanziamenti mai attivati, non ultimo quello della rimozione delle macerie del ponte, che ancora oggi occupano il posto che hanno sempre occupato e cioè il letto del fiume Savuto. Troppo comodo aggredire il Comitato cercando di distrarre l’opinione pubblica e sperando di far dimenticare responsabilità e ruoli non esercitati.
(F. Motta)

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