domenica 24 febbraio 2013

La montagna ha partorito un topolino, per Aragona è un elefante


Ponte sul fiume Savuto - 2008
All'annuncio della Sig.ra Ferro (Presidente della Provincia di Catanzaro) in merito all'importante sinergia tra  Provincia di Catanzaro e Regione Calabria in cui s'è detto che stato finalmente individuato il percorso per ottenere il finanziamento dell’opera tramite fondi Cipe, Aragona fa ribalzare la notizia e esultando afferma di essere soddisfatto per la notizia del finanziamento della ricostruzione del ponte sul fiume savuto. Addirittura contina, rincuorando la cittadinaza, affermando che "non è stato certo un percorso semplice, ma ora si potrà avviare la ricostruzione dell’opera, secondo il progetto preliminare già redatto dalla Provincia"

Comprendiamo lo stato confusionale che potrebbe indurre lo stress per la lanciatissima campagna elettorale che vede il Consigliere Provinciale Aragona in prima linea, con la grinta che lo contraddistingue, ma forse sarebbe il caso che qualcuno gli spiegasse la differenza tra "finanziamento dell'opera" e "percoso per ottenere un finanziamento dell'opera". Va bene per la confusione tra termini, può capitare, ma affermare di poter avviare la ricostruzione di un'opera sulla base di un progetto preliminare denota uno stato confusionale preoccupante, soprattutto se a sostenerlo è un Consigliere Provinciale oltre che Consigliere Comunale di vecchio corso, nonchè ex Assessore ai Lavori Pubblici per il Comune di Nocera Terinese.

A parte lo stato confusionale che siamo certi sarà riassorbito con un adeguato relax post elettorale, ciò che sconcerta di più è il tentativo maldestro di distrarre l'opinione pubblica dal ritardo ad oggi accumulato sulla realizzazione dell'opera usando staragemmi propri di una politica arcaica che, tanti danni, ha prodotto nella nostra regione. Egli tenta di gettare fumosi sospetti sul Comitato di cittadini che dedica il porio impegnandosi spassionatamente e civilmente in una battaglia di civiltà. Sia ben chiaro, se esistono interessi sul ponte, sono quelli degli allevatori che quotidianamente dovrebbero percorrere il ponte per raggiungere i pascoli mentre, oggi, sono costretti a lunghi percorsi alternativi. Oppure quelli degli agricoltori, grandi o piccole aziende, i cui terreni interessano le due sponde del fiume. O ancora piccole aziende di ogni altra natura, come per esempio ri rivenditori di materiali edili, settore che Aragona bem conosce, costretti anch'essi a usare percorsi alternativi più complessi. E non ultimo quello dell'intera collettività dei centri urbani più prossimi e non solo, che oggi soffrono per la mancanza dell'importante struttura. Tutte realtà a cui un diligente uomo delle istituzioni dovrebbe prestare quotidianamente attenzione invece di sprecare energie in pettegolezzi e stupide polemiche.

Siamo certi che il Consigliere Aragona saprà presto riscattarsi da questa caduta di stile, magari dovuta ad un partocolare momento. Lo comprendiamo.

Gazzetta del Sud - 23.02.2013

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