domenica 24 febbraio 2013

Ponte sul Savuto: Finanziamento o avvio di una procedura per la richiesta di finanziamento?

Anche questa mattina, pur essendo domenica, Google con i suoi alert non smette di fare il suo ottimo lavoro e mi donsegna un link che appare subito interessante :


"Il ponte sul Savuto si farà", un titolo del genere è come un cesto di cioccolata per un bambino e quindi non resistito alla tentazione. Con tutto l'interesse che merita, clicco sul link e mi tuffo nella notizia. Pevvato! Il Contenuto mi riporta presto alla realtà, è solo l'ennesimo rimbalzo di una notiza già apparsa altrove che si dovrebbe sintetizzare diversamente: Il ponte sul Savuto si farà, ma non si sa quando!

Nel testo si legge: è notizia di oggi che la Provincia di Catanzaro e la Regione Calabria hanno trovato un accordo per i finanziare l'opera ed iniziare i lavori.

[Fonte: http://www.webiamo.it: Alfredo Sicoli: la Provincia di Catanzaro s'impegna a ricostruire il ponte sul Savuto ]

Leggendo questo intervento ho maturato la convinzione di dover dire la mia, e così ho scritto una riflessione inviandola, per email, a Webiamo.it di cui voglio rendervi partecipe allegandola qui di seguito.


email: info@webiamo.it

  Oggetto: Alfredo Sicoli: il ponte sul Savuto si farà - osservazioni


Buon giorno, le scrivo per farle delle osservazioni in merito a ciò che, a mio modesto avviso, ritengo come delle imprecisioni e spero vogliate postare come commento alla notizia di che trattasi.

Come da oggetto, mi riferisco all'intervento di Antonio Sicoli che sostiene con un titolo, ed altrettanto nei contenuti, che il ponte sul Savuto si farà!

Premesso, e spero sia una premessa inutile, che la realizzazione del ponte è un desiderio di molti, di me compreso, e che anche le notizie di questi giorni mi danno un minimo di speranza, ma non esulto. E vengo alle ragioni.

L'intervento di Alfredo Sicoli si basa su un comunicato stampa della Presidenza della Provincia di Catanzaro, nella persona della Sig.ra Wanda Ferro, e precisamente alla sintesi pubblicata sul sito Web del Quotidiano della Calabria.

Tale comunicato non parla di una soluzione al finanziamento e ci della capacità degli stessi attori citatovi di individuare all'interno del bilancio dell'Ente Provinciale o Regionale delle somme, ad oggi previste in base ad un progetto preliminare, e quindi nella disponibilità di uno degli Enti di che trattasi, o di entrambi per una quota parte. Quindi non sono state individuate, per dirla in soldoni, non hanno trovato moneta sonante (liquidità disponibile) nei loro portafogli da poter dedicare alla ricostruzione del ponte.

Il comunicato dice testualmente e forse pretestuosamente «Grazie ad una importante sinergia tra Provincia di Catanzaro e Regione, si potrà presto dare il via alla ricostruzione del ponte sul fiume Savuto, distrutto da un’alluvione nel dicembre del 2008», ma chi presterà la sua attenzione al prosiego leggerà che i soggetti principali, Ferro ed Aiello, «hanno partecipato ad una serie di incontri tenuti con il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, l'assessore ai Lavori Pubblici Pino Gentile ed il dirigente generale del Dipartimento Giovanni Laganà e - conclude - hanno individuato il percorso per ottenere il finanziamento dell’opera tramite fondi Cipe».

Quindi, tutto questo annuncio un pò, consentitemelo, eccessivamente trionfale nel tiolo della notizia, vostra e del Quotidiano, è eccessivo! La notizia vera è che per finanziare l'opera i funzionari di Provincia e Regione dovranno, entro i temini previsti e nei modi utili, preparare una certa documentazione al CIPE (Comitato Interministeriale Programmazione Economica) e cioè chiederanno ad un Ente/Orgnaismo Nazionale se nell'ambito di una serie di investimenti decisi dal governo centrale per la prognammazione nazionale ci sia spazio per la ricostruzione del ponte. Non mi dilungo su cosa sia il CIPE, ciascuno fa una ricerca sul web o consulterà il sito ufficiale del CIPE, ma voglio mettere l'attenzione sul fatto che Regione e Provincia, diversamente dai TITOLONI, non solo non finanziano oggi l'opera, ma ritengono di non esserne capaci, o di non averne le capacità neanche nell'immediato e prossimo futuro. Altrimenti non si comprende il perchè del ricorso al CIPE.

Se Regione e Provincia non ritengono di potersi impegnare con proprie risorse, ben venga la richiesta di finanziamento al CIPE. Ma sarebbe bene annunciare il vero e cioè modificare il titolo: Regione e Provincia realizzaranno il Ponte sul Savuto quando il CIPE gli darà i soldini!!!

Vorrei invitare quanti leggono, o leggeranno, a fare una ricerca su internet in merito ai finanziamenti CIPE e ai tempi di emissione, forse ci si accorgerà che pochi giorni fa sono stati svincolati per la Calabria somme previste molti anni prima, magari nel 2006.

Ben venga la richiesta al CIPE, ma delle domande, noi tutti, dobbiamo farcele e istintivamete ce le faremo:
- c'era bisogno di attendere il 2013?
- è una procedura che impegna così tanto la macchina burocratica di Regione e Provincia?
- il ponte, chiuso al traffico il 2006, è crollato nel 2008, è stato il primo di un gruppo di ponti crollati, gli altri sono stati ricostruiti, questo sul Savuto no! per gli altri si è ricorsi al CIPE?
- da progetto prepreliminare il costo previsto è intorno ad 1,8miloni € , ma voglio ipotizzarne, visto l'aleatorietà di un progetto preliminare, la necessità di una somma pari al doppio di quella prevista e cioè 3,6 mioni €; vi sembra che 3,6milioni € sia veramente una cifra che fa tremare bilanci di Regione e Provincia? avete provato a confrontarli coi trasferimenti avuti dalla Regione e a sua volta trasferiti alla Provincia per la realizzazione della "Spacca Mancuso"?

Mi fermo qui, ciascuno di noi può farsi una sua opinione, liberamente ed autonomamente. La rete ha in se tutte le informazione necessarie, basterà usare un semplice motore di ricerca.

Allora, e concludo, il commento al commento di Antonio Cima, a mio avviso, meriterebbe una revisione. Antonio Cima non mi sembra di avere espresso un parere forviante e inopportuno visto la tempistica degli eventi.

Ecco, però, che nessuno potrà stupirsi se il popolo ha voglia di urlare epiteti grilleschi.

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