sabato 21 marzo 2015

Il Presidente incontra il Comitato, ed è subito feeling.

Incontro al palazzo di vetro. Il comitato ha una sola richiesta: ricostruite il ponte sul Savuto.


Nel primo pomeriggio di ieri (19 marzo 2015), presso il palazzo di vetro, il Presidente dell’Amministrazione Provinciale, Enzo Bruno, ha incontrato una delegazione del comitato Ricostruiamo il Ponte sul Fiume Savuto.  Un incontro, lontano dalla ribalta, che metta il ponte, e la ricostruzione dello stesso, al centro dell’attenzione. L’opera,  crollata nel 2008, consentiva il collegamento interno tra Nocera T. e Campora S. Giovanni e/o Cleto, e quindi importante per la vitalità e l’economia del basso Savuto sempre più impoverita dalla crisi.
Bruno, si è reso da subito disponibile a discutere della spinosa questione del ponte sul Savuto, mostrandosi  ben informato sia sulle vicende del passato che su quelle più recenti che lo vedono impegnato in prima persona per il ruolo che egli, oggi, ricopre. Il comitato, rappresentato dall’ing Saverio Rocchino e dal prof. Filippo Motta, chiede lumi sulla rimodulazione dei fondi comunitari, somme già assegnate alla Provincia di Catanzaro,  annunciata dall’allora Commissario Straordinario del suddetto Ente, Wanda Ferro, nel corso del convegno “punto sul ponte” (Nocera Terinese, 21.06.2013). Il suddetto decreto, pubblicato nel BURC del giugno 2014, prevede un finanziamento di 6 milioni di euro da destinarsi alla ricostruzione del ponte.  Decreto, che però, sembrerebbe non sia mai stato appravato dal CIPE!!! Ma, ahimè, dalla viva voce del Presidente Bruno, si apprende che recatosi presso gli uffici regionali competenti, subito dopo la sua nomina a Presidente della Provincia, ha potuto constatare che i 6 milioni di euro non erano più disponibili essendo, in un primo tempo, ridotti a 3 milioni e successivamente a 1,5 milioni! Confessa che solo dopo aver sfoderato le armi della passione politica e l’energia della dialettica ha potuto ricevere rassicurazioni per un finanziamento almeno pari a 3 milioni. Le affermazioni del Presidente sono confermate dall’ing Siniscalco (dirigente del settore competente) , presente all’incontro, che di suo rassicura il Comitato, informando che l’Ente ha già avviato le procedure progettuali impegnando risorse proprie e che al momento sarebbero in fase avanzata. E’ a tutti chiaro che i 6 milioni fossero frutto di una idea di intervento che andasse ben oltre la ricostruzione del ponte con un impegno di cospicue risorse per un intervento a monte dell’importante opera, ma che non sono, ad oggi da ritenersi prioritarie. Per il Comitato è prioritaria ed urgente la ricostruzione del ponte la cui assenza sta rendendo l’intera area di pertinenza ancora più fragile di quanto già fosse precedentemente, incrementando uno scollamento di una parte di territorio dal contesto in cui insiste.
Il Presidente Bruno, basandosi sulle ipotesi progettuali precedenti si dice fiducioso che, fermo restando l’impegno della Regione, le somme saranno sufficienti alla ricostruzione del ponte. Considerazioni avvalorate dall’ing Siniscalco che argomenta in merito non trascurando che molto dipenderà dalla messa a disposizione delle somme necessarie per l’opera. Somme che l’Amministrazione Provinciale sta sollecitando da tempo presso la Regione da cui, per ragioni amministrative, non si può prescindere. Il Presidente Bruni, lasciandosi andare ad uno sfogo, evidenzia come la Regione, direttamente coinvolta, non può assumere il ruolo asettico di burocrate, ma deve rendersi parte attiva anche sul piano della responsabilità politica nei riguardi dei cittadini, aspetto che ha più volte, anche di recente, direttamente ed energicamente ricordato a chi governa tali processi.  Il comitato ringrazia il presidente per l’impegno e disponibilità dimostrata e l’ing Siniscalco per i chiarimenti sulle questioni tecnico-amministrative, ribadendo loro una solo richiesta, chiara e inequivocabile: ricostruiamo il ponte sul Savuto! Il Presidente raccogliendo l’invito si è detto pronto a vigilare e a battersi al fianco della collettività facendo proprie le istanze provenienti da un territorio che, legittimamente e civilmente, chiede di riappropriarsi degli spazi che la storia ha loro consegnato.  “Conosco bene la gente e il territorio che rappresentate, consideratemi fra voi e con voi in questa battaglia” queste le parole del presidente nel congedarsi e darci appuntamento in un futuro molto prossimo sul territorio e tra la gente.
Comitato  Ricostruiamo il Ponte sul Savuto

sabato 20 luglio 2013

Ministro, anche il ponte sul Savuto è una criticità!

Il Comitato dà il benvenuto al ministro Lupi e pone alla sua attenzione la questione ponte.

savuto-ponte-016Atteso per lunedì 22 luglio il ministro Lupi in Calabria. La presenza del ministro, anticipata dalla stampa, riguarderà una ricognizione sui lavori di ammodernamento della Salerno-Reggio C. e la partecipazione all’ennesima inaugurazione di un tronco della stessa autostrada (11km) da aprire al traffico. Speriamo che trattasi di un tratto realmente ultimato e non come nel caso del tratto tra gli svincoli Falerna – San Mango su cui i lavori sono proseguiti anche successivamente alla cerimonia di inaugurazione, in particolare per quanto riguarda lo svincolo Falerna.

Cerimonia di inaugurazione a parte, la presenza del ministro è per noi di grande valenza, soprattutto per la prevista sua partecipazione al tavolo tecnico che presiederà presso la Provincia di Catanzaro a cui si è dato la denominazione Risoluzione criticità regionali”.

L’arrivo in Calabria del ministro Lupi, da cui potrebbero provenire stimoli e azioni utili alla neutralizzazioni di criticità calabresi che rischiano di diventare cronicità, ha indotto il Comitato “Ricostruiamo il ponte sul Savuto” a scrivere al ministro stesso.

Con la suddetta missiva, il Comitato evidenzia come il ponte sul Savuto sia una criticità che già da tempo attanaglia il nostro territorio. Ma non si trascura di osservare come la risoluzione della questione ponte possa dipendere anche dal livello di attenzione che il ministro darà al tema, oltre che alle eventuali strategie e/o input che egli vorrà promuovere verso questa giusta causa.

venerdì 19 luglio 2013

Il ministro Lupi in Calabria

Annunciata per giorno 22 luglio p.v. la visita in Calabria del ministro per le Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi.

Da quanto di apprende da diversi comunicati il ministro sarà impegnato in mattinata per un sopralluogo su ampi tratti dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e per l’inaugurazione di tronco della stessa autostrada (11 km) e relativa cerimonia presso la galleria di Campotenese. Alla cerimonia parteciperanno diverse autorità tra cui il presidente ANAS, Piero Ciucci, e il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, oltre che il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti.

Nel primo pomeriggio, presso la sede della Provincia di Catanzaro, il ministro Lupi presiederà un tavolo tecnico su "Risoluzione criticità regionali" cui parteciperanno il presidente della Regione, i presidenti delle Province, i sindaci dei Comuni capoluogo e i parlamentari calabresi.

Fonte:

venerdì 12 luglio 2013

Le bugie sull’A3 Salerno–Reggio C.

1052387_563368747039062_1113784334_oNel bello ed accogliente “salone degli specchi”, che fa da cornice al convegno promosso dall’on. Guccione, si è dato vita ad un dibattito dai toni chiari e ben scanditi.

Al convegno non sono mancati, oltre quelli attesi, gli autorevoli contributi da parte di esponenti di spicco della politica regionale e del sindacato.

Il tema del dibattito si subito è concentrato sui lavori di ammodernamento dell’ A3 e in particolare sui tempi di realizzazione degli stessi. Forte la preoccupazione e le perplessità sui tempi di realizzazione. Altrettanta preoccupazione è stata espressa sul mancato e necessario intervento sulle arterie secondarie, indispensabili a garantire l’integrazione dell’A3 col territorio. Tali arterie consentirebbero la realizzazione di una vera rete di trasporti e mobilità che in Calabria stenta a realizzarsi. Ed in questo contesto, il Presidente Oliverio ha posto l’attenzione alla necessità della realizzazione di un’arteria che dal bivio San Mango conduca a Campora S. Giovanni e quindi alla SS18, di cui il ponte sul Savuto è parte integrante. Valenza ed esigenza  evidenziata dai recenti eventi che hanno dimostrato la vulnerabilità della SS18 nel tratto di interesse.

martedì 25 giugno 2013

Risposta all'interrogazione di iniziativa dei consigliere Guccione, Gaetano, Scalzo, Ciconte sulla "Ricostruzione del ponte sul Savuto"

 

regione

 

Interrogazione a risposta immediata numero 361/9^ di iniziativa dei consiglieri C. Guccione, A. De Gaetano, A. Scalzo,V. Ciconte, recante: “Sulla ricostruzione del ponte sul fiume Savuto crollato a causa della piena del fiume verificatasi nella notte tra l'11 e il 12 dicembre 2008”

Consiglio Rogionale Calabria  seduta n. 68 del 24/06/2013 (resoconto sommario)

 

- CICONTE Vincenzo Antonio (PD) : Illustra l’interrogazione riguardante la ricostruzione del ponte sul fiume Savuto, lungo circa 180 metri, crollato nel 2008 a causa della piena del fiume, che univa i comuni di Nocera Terinese ed Amantea e che da oltre cinque anni attende di essere ricostruito. Riferisce che detto ponte riveste un ruolo fondamentale di cerniera e di collegamento tra i comuni interni ed il mare, con la SS 18 e Campora S. Giovanni, oltre che con i comuni collinari come Cleto e le sue frazioni, Aiello, Serra d’Aiello ed altri, collegando, quindi, la provincia di Cosenza con quella di Catanzaro ed attraversando un ambito paesaggistico-storico-culturale di grande pregio, anche e soprattutto sotto il profilo archeologico. Sottolinea, poi, che la struttura ha un ruolo fondamentale in un sistema viario di più ampio respiro che consentirebbe la fruizione di un percorso alternativo alla SS.18 ma anche lo sviluppo di una buona viabilità interna che potrebbe aggiungersi a quella esistente. Chiede, quindi, di sapere quali iniziative urgenti e necessarie si intendano assumere per ripristinare nel più breve tempo possibile questa struttura fondamentale per una vasta area del territorio regionale calabrese e a quali fondi si intenda attingere per finanziare l’opera di ricostruzione e ammodernamento del ponte sul fiume Savuto.

- PRESIDENTE :  Rinvia la risposta ad un momento successivo, considerata l’assenza momentanea dell’assessore competente.

Ripresa della discussione

- PRESIDENTE : Invita l’assessore Gentile a rispondere all’interrogazione numero 361/9.

- GENTILE Giuseppe, assessore ai lavori pubblici : Informa che la questione della ricostruzione del ponte sul fiume del Savuto è stata sollecitata da alcuni Sindaci interessati e dal Presidente della Provincia di Catanzaro e che si sta cercando di trovare dei finanziamenti, quindi, ritiene che da qui a qualche giorno sarà ufficiale la notizia della realizzazione dell’opera, benché al momento l’impegno sia al 50 per cento.

- CICONTE Vincenzo Antonio (PD) : Dichiara di essere soddisfatto della risposta, sperando che quanto riferito vada a buon fine al più presto, in maniera da ridurre le difficoltà dei cittadini.

fonte  Consiglio Regionale Calabria seduta n.68 del 24.06.2013 - Resoconto sommario

martedì 21 maggio 2013

Interrogazione dei consiglieri del Pd al presidente Scopelliti ed all’ass. Gentile.


Al convegno PUNTO sul PONTE, del 10 maggio u.s. a Nocera Terinese, l’on. Guccione aveva espresso la valenza e la necessità della rapida ricostruzione del ponte sul savuto oltre che la sua vicinanza al Comitato "Ricostruiamo il ponte sul Savuto" nella battaglia per la ricostruzione dellopera dicendosi disponibile, in prima persona, nell’assumere iniziative specifiche nelle sedi istituzionali. Così è stato! e il primo atto è arrivato con l’interrogazione a risposta immediata al Presidente della Giunta Regionale (on. G. Scopelliti) ed all’assessore ai Lavori Pubblici  (on. G. Gentile). 
L’interrogazione porta, inoltre, la firma degli altri consiglieri del gruppo PD: Antonio Scalzo - Enzo Ciconte - Antonino De Gaetano.
Di seguito il testo integrale della suddetta interrogazione.


Al Presidente

del Consiglio Regionale della Calabria

On. Francesco Talarico

(S e d e)


Oggetto: interrogazione a risposta immediata al Presidente della Giunta Regionale della Calabria on. Giuseppe Scopelliti e all’Assessore ai Lavori Pubblici on. Giuseppe Gentile, sulla ricostruzione del ponte sul fiume Savuto crollato a causa della piena del fiume verificatasi nella notte tra l’11 e il 12 dicembre del 2008.

Premesso che:

- nonostante le reiterate assicurazioni, gli impegni e gli annunci ottimistici più volte diffusi sulla stampa e attraverso le tv locali e ai rilievi assunti dalle notizie sul ponte anche a livello nazionale (su questa problematica è intervenuta, tra l’altro, anche la trasmissione satirica “Striscia la Notizia”), il ponte sul Savuto, lungo circa 180 metri, che univa i comuni di Nocera Terinese ed Amantea, crollato nel 2008 a causa della piena del fiume, da oltre cinque anni attende di essere ricostruito;
- la chiusura al transito veicolare del ponte sin dal 2006 e la sua assenza hanno prodotto il completo isolamento di tutto il territorio interessato, provocando un conseguente effetto di abbandono e di degrado il cui effetto è stato la creazione di una discarica a cielo aperto in cui continuano ad accumularsi rifiuti di ogni genere e tipo, anche con tracce di elementi altamente tossici ed inquinanti che spesso interessano il corso d’acqua stesso;
- dal 2008 ad oggi non si è mai provveduto ad assicurare una benché minima protezione dell’area prossima al vuoto lasciato dagli elementi del ponte crollati che costituiscono un costante pericolo per l’incolumità pubblica;
- le macerie del ponte continuano ad occupare il letto del fiume nonostante le promesse fatte nel 2010  secondo cui in dieci mesi si sarebbe provveduto alla messa in sicurezza dell’alveo del fiume e alla rimozione delle stesse;
 
Considerato, inoltre, che:
 
- il ponte riveste un ruolo fondamentale di cerniera e di collegamento tra i comuni interni ed il mare, con la SS 18 e Campora S. Giovanni, oltre che con i comuni collinari come Cleto e le sue frazioni, Aiello, Serra d’Aiello, ecc;
- l’assenza di questa importante struttura viaria, che collega la provincia di Cosenza con quella di Catanzaro, è parte fondamentale ed integrante della Strada Provinciale 163/1 ed attraversa un ambito paesaggistico-storico-culturale di grande pregio, anche e soprattutto sotto il profilo archeologico, blocca la fruibilità e la valorizzazione di tutto il territorio circostante e vincola la già fragile economia dell’intera area, che anche su ciò potrebbe ritrovare una sua precisa e forte identità;
- questa struttura ha un ruolo fondamentale in un sistema viario di più ampio respiro che consentirebbe la fruizione di un percorso alternativo alla SS.18, ma anche lo sviluppo di una buona viabilità interna che potrebbe aggiungersi a quella esistente. Basterebbe in tal senso effettuare modesti investimenti per sviluppare e portare a compimento, una tra tutte, la strada Galasso che si sviluppa lungo il Savuto sino allo svincolo A3 di Altilia Grimaldi e che, parzialmente, è già provincializzata. Ciò consentirebbe la fruizione di un territorio interno sempre più dimenticato e soprattutto la costituzione di un agevole percorso alternativo al servizio della A3, la cui utilità è del tutto evidente;
- un intervento rapido sul Savuto si rende ancor più necessario, infine, anche per consentire i lavori di ripristino e di protezione del rilevato ferroviario che potrebbero avvenire in maggiore sicurezza sia per gli utenti della strada che per i lavoratori coinvolti. Ciò potrebbe essere attuato ricorrendo all’efficienza e consolidata competenza del Genio Militare;
 
Alla luce di tutto ciò, si chiede:

- quali iniziative urgenti e necessarie si intendono assumere per ripristinare nel più breve tempo possibile questa struttura fondamentale per una vasta area del nostro territorio regionale e a quali fondi si intende attingere per finanziare l’opera di ricostruzione e ammodernamento del ponte sul fiume Savuto.


I consiglieri regionali: Carlo Guccione - Antonio Scalzo - Enzo Ciconte - Antonino De Gaetano



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Aggiornamento - fonte : Consiglio Regionale






- Inserita all'ordine del giorno della seduta del 31.05.2013 n.66

- Nella seduta del 31.05.2013 n.66 , diversamente da quanto all'ordine del giorno, l'interrogazione non c'è stata

- Inserita all'ordine del giorno della seduta del 24.06.2013

-> Risposta dell'ass. Gentile nella seduta di consiglio Regionale n. 68 del 24/06/2013 (segue post dedicato) 





mercoledì 15 maggio 2013

Punto sul Ponte, il giorno dopo

Le riflessioni del prof. F. Ferlaino, all'indomani del convegno


Quando le armate tedesche batterono in ritirata, un folto manipolo di noceresi andò a "gustarsi" l'avvenimento. Essi apprezzarono, non tanto l'allontanamento dell'esercito germanico, quanto il fatto che il ponte non risentì in alcun modo le sollecitazioni straordinarie dei mezzi corazzati e dei carri armati che lo attraversarono in formazione serrata; orgogliosi che l'impresa costruttrice di un loro compaesano, ing. E. Ventura, avesse fatto un ottimo lavoro e che, a circa dieci anni di distanza dalla realizzazione, il viadotto avesse sopportato brillantemente quell'ulteriore ed eccezionale collaudo imprevisto.Ponte di Annibale
Certo il calcestruzzo non ha la stessa resistenza di altri manufatti realizzati con le tecniche note ai «pontefici romani» che custodivano gelosamente i loro segreti costruttivi tanto da costituire una sorta di "massoneria dei fabbricatori"; si pensi che i pontieri del "genio militare" di Giulio Cesare gettarono un ponte sul Reno in soli tre giorni, conquistando con le capacità tecniche prima ancore che con le armi; inoltre il ponte detto di "Annibale" che campeggia ancora sul Savuto, nei pressi di Altilia è una ulteriore prova delle qualità tecniche di fabbricazione e dei materiali usati dagli antichi romani.
Ma nulla è più distruttiva dell'indifferenza e dell'incuria omissiva degli uomini. Là dove la natura sovrasta l'operato dell'uomo essa è sovrana assoluta, ma dove l'uomo ha inciso con grandi opere d'ingegno le omissioni hanno la stessa colpevolezza degli atti di vandalismo.
Se, come è stato detto nell'incontro di venerdì scorso, la provincia di Catanzaro ha undici ponti crollati, forse sarebbe più sano pensare che siamo di fronte ad una generale recessione delle competenze e delle responsabilità; un crollo del sistema politico-amministrativo che spaventa.
Le malefatte si consumano con "pensieri, parole, opere ed omissioni", per dirla con il ritornello di catechistica memoria; ma la nostra società ha rimosso quelle fatte con i pensieri (e va bene! perché non c'è azione diretta), ma le parole e le omissioni stanno facendo montare l'odio e la violenza sociale (vedi i facili attacchi verbali alle istituzioni da parte di esponenti delle stesse istituzioni e l'immobilismo della classe dirigente a dare risposte di cambiamento; vedi la rabbia che monta e gli atti inconsulti di chi fa gesti disperati).
A proposito di "genio militare" ... si potrebbe prendere in considerazione anche un intervento di questo tipo come soluzione transitoria, nel frattempo che passa il periodo nero della crisi?
E poi perché non coinvolgere di più, e soprattutto, la classe politica della provincia di Cosenza?
Per Catanzaro il ponte è ubicato in posizione periferica, mentre per Cosenza è la valida alternativa alla SS 18 che sta per essere risucchiata dalle mareggiate; i cosentini devono raggiungere soprattutto i principali punti nodali del trasporto calabrese, come l'aeroporto di Lamezia e lo svincolo autostradale di Falerna.
Riflettiamo gente!
(prof. Franco Ferlaino)